Person
Bonacci Brunamonti, Alinda (1841-1903)
- Title
- Alinda Bonacci Brunamonti
- Author
- Bonacci Brunamonti, Alinda (1841-1903)
- Date
- 1841-1903
- Place of origin
- Perugia
- Country of origin
- Italy
- Language
- Italian
- Biographical details
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Born in Perugia in 1841, she began writing poetry in her adolescence. Her aspirations were above all religious, evidenced by her careful readings of sacred texts, guided by her mother Teresa Tarulli di Matelica. Between the ages of 9 and 12 she studied Dante’s Divine Comedy and Petrarch’s Canzoniere in depth, as well as works by Horatio and Virgil. She later went on to produce a translation of the Aeneid. She studied Greek as well as Platonic and Christian philosophy. Thanks to her father, she was also a positive sciences enthusiast, as well as a lover of botany, collecting a significant herbarium.
In 1854, for political reasons, her family was forced to leave Perugia and move to Recanati, where they remained until 1868. Back in Umbria, Maria Alinda married Pietro Brunamonti and had 3 children, of which only Beatrice made it to adulthood.
Throughout her life, she wrote and published a series of poems of elegiac, patriotic and naturalistic quality; the most famous of which are “Canti” published in 1856, “Canti Nazionali” published in 1860 and “Versi Campestri” published in 1876. She made friends with other writers of her era, including Terenzio Mamiani, Niccolò Tommaseo, Francesco De Sanctis, Giacomo Zanella, and Scipione Maffei. She also frequented Casa Leopardi, connecting with Teresa Teja in Leopardi in particular.
Her civic commitment allowed her to be the only woman to vote for the annexation of Le Marche and Umbria to the Kingdom of Savoia. It also allowed her to participate in the greeting given to Perugian women for the passage of Queen Margherita in Perugia, on the 11th of November 1878. She also composed a funeral dirge, on the 6th of June 1881, for the commemoration of King Vittorio Emanuele II’s death. She died at the age of 62 in the city where she was born, on the 3rd of February 1903. - Translated by Sofia Renwick
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Nata a Perugia nel 1841, fin dall'adolescenza si dedicò alla composizione di versi poetici. Le sue prime aspirazioni furono soprattutto religiose, testimoniate da un'attenta lettura dei testi sacri, sotto la guida della madre, Teresa Tarulli di Matelica. Tra i nove e i dodici anni studiò a fondo la Divina Commedia e il Canzoniere di Francesco Petrarca, le opere di Orazio e di Virgilio, di cui, più tardi, tradusse l'Eneide. Apprese il greco ed approfondì la filosofia platonica e quella cristiana. Grazie al padre, fu anche cultrice delle scienze positive ed appassionata di botanica, collezionando un notevole erbario.
Nel 1854, per motivi politici, la sua famiglia fu costretta a lasciare la città di Perugia e a ripararsi a Recanati, dove rimase fino al 1868. Tornata in Umbria, Maria Alinda sposò Pietro Brunamonti ed ebbe tre figli, dei quali solo Beatrice raggiunse la maggiore età.
Nel corso della sua vita scrisse e pubblicò numerosi componimenti poetici di carattere elegiaco, patriottico e naturalistico; si ricordano soprattutto i "Canti" del 1856, i "Canti nazionali" del 1860 e i "Versi campestri" del 1876.
Strinse amicizia con i letterati dell'epoca, quali Terenzio Mamiani, Niccolò Tommaseo, Francesco De Sanctis, Giacomo Zanella e Scipione Maffei; frequentò anche Casa Leopardi, legandosi in particolare a Teresa Teja in Leopardi.
Il suo impegno civile le consentì, unica donna, di votare per l'annessione delle Marche e dell'Umbria al Regno dei Savoia e di partecipare al saluto rivolto dalle donne perugine in occasione del passaggio della regina Margherita a Perugia l'11 novembre 1878. Compose anche un canto funebre, il 6 gennaio 1881, per la commemorazione della morte di Vittorio Emanuele II. Morì a 62 anni nella sua città natale, il 3 febbraio 1903. - Commemorative Epigraph in Perugia
- Dizionario Biografico degli Italiani
- Selected publications
- (1856). Canti. Perugia. Tip. Vagnini.
- (1875). Versi, Firenze. Le Monnier.
- (1898). Discorsi d'arte. Città di Castello S. Lapi. Tip. Edit..
- (1891). Beatrice Portinari e l'idealità della donna nei canti d'amore in Italia : discorso inaugurale per l'Esposizione Nazionale dei lavori femminili a Firenze, 1 maggio 1890. Firenze Stab. Tip. G. Civelli.
- Beatrice Portinari e l'idealità della donna nei canti d'amore in Italia. Discorso inaugurale per l'esposizione nazionale dei lavori femminili a Firenze, 10 maggio 1890.
- (1905). Ricordi di viaggio : dal suo diario inedito. Firenze G. Barbera.
- La autrici della letteratura italiana: bibliografia dell'Otto e Novecento
- Link to external sources
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l fondo è costituito da 33 unità tra buste e volumi, contenenti documentazione dal 1850 al 24 agosto 1903, con pochissime carte di epoca precedente e alcuni documenti successivi alla morte di Maria Alinda Bonacci Brunamonti, appartenuti ai suoi familiari, in particolare alla sorella Pia.
Si tratta di corrispondenza, componimenti poetici, appunti, biglietti da visita, disegni, ritagli di giornale. - Archive, Biblioteca comunale Augusta (Perugia)
- Inventory of the Archive
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Perugia, Umbria, Italia
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