Nel cuore del dibattito: le studiose nel Giornale Dantesco
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Nel cuore del dibattito: le studiose nel Giornale Dantesco
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Il Giornale Dantesco, nato nel 1893, rappresentò una vera e propria rivoluzione negli studi danteschi, aprendo le porte a un dibattito più ampio e inclusivo. Sotto la guida di personalità come Passerini e Pietrobono, la rivista si distinse per un approccio interdisciplinare che andava oltre la mera filologia, indagando i significati più profondi della Commedia.
In un’epoca in cui la presenza femminile nel mondo accademico era ancora limitata, il Giornale Dantesco si rivelò un’eccezione. La rivista accolse con entusiasmo i contributi di studiose come Ida Luisi, Cordelia Cesari, Nerina Badaloni e Vincenzina Inguagiato, offrendo loro uno spazio privilegiato per condividere le loro ricerche. Gli articoli pubblicati, spesso frutto di approfondite analisi e riflessioni, spaziavano da questioni teologiche e allegoriche a indagini sulla struttura narrativa della Commedia, dimostrando la varietà e la profondità degli interessi delle studiose.
Vincenzina Inguagiato, ad esempio, inaugurò il volume undicesimo con un’analisi approfondita del simbolo della “candida rosa” nel Paradiso, mentre Irene Zocco, curando la sezione dedicata alle Chiose Dantesche, offrì preziosi contributi filologici e storici.
Il Giornale Dantesco non si limitò a pubblicare gli articoli delle studiose, ma ne valorizzò il lavoro, segnalando le loro opere nelle recensioni bibliografiche e contribuendo così a diffondere le loro idee all’interno della comunità scientifica. In questo modo, la rivista divenne un punto di riferimento per tutte le donne che desideravano dedicarsi allo studio di Dante, offrendo loro un’opportunità unica di partecipare attivamente al dibattito culturale e di affermare la loro competenza in un campo tradizionalmente considerato maschile.
Cornelia Casari was born in Castro (Brescia) on the 22nd of September, 1871. After obtaining a high-level teaching diploma and a gymnasium license, she continued her studies at the high school in Bergamo and then in Florence where she graduated in Italian Literature in 1898. During her university years, she also attended the School of Education and the School of Paleography. In 1901, she was entrusted with teaching Italian at the Normale School in Venice.
Primarily committed to Dante exegesis, she was the author of essays published in the "Giornale Dantesco" and other writings including "Appunto sul valore del romanzo Quo Vadis di Sienkiewicz" (1900), "Francesco Petrarca" (1904), "Notizie intorno a Luigi Marsili" (1904), and "Jacopo Soldani, satirico del Seicento" (1904). She died in Venice on the 19th of March, 1905.