Sul palcoscenico della cultura: le conferenziere fra autorevolezza scientifica e divulgazione popolare
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Sul palcoscenico della cultura: le conferenziere fra autorevolezza scientifica e divulgazione popolare
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Fino alla metà del XIX secolo, i salotti letterari e le Accademie costituivano il contesto privilegiato nel quale le donne dimostravano la loro profonda conoscenza dantesca, esibendosi in appassionate declamazioni, improvvisazioni poetiche e conversazioni colte.
Il nuovo secolo vide gli educandati e le Scuole Normali – cosi come i primi circoli femminili – evolversi in veri e propri poli culturali, offrendo alle donne, sempre più istruite e spesso impegnate nell'insegnamento, l'opportunità di affermarsi come studiose dantesche. Questi nuovi contesti favorirono la nascita di un nuovo ruolo per le donne: quello di divulgatrici, capaci di portare la complessità dell'opera di Dante al di là degli ambienti accademici, rendendola accessibile a un pubblico più ampio.
Numerose insegnanti, come Annetta Cerri, Maria Fanny Sacchi, Cesira Pantucci e Giuseppina Fumagalli, seppero cogliere questa occasione, tenendo conferenze pubbliche in cui proponevano non solo nuove interpretazioni di figure e temi, ma esponevano il messaggio pedagogico dell’opera dantesca e riflettevano sulle loro stesse pratiche ed esperienze d’insegnamento della Commedia nelle scuole secondarie.
Filippina Rossi Gasti was a teacher, poet and writer. She took part in the Beatrice Exhibition in Florence, 1890, with her paper ‘Le donne nella Divina Commedia’ (‘Women in the Divine Comedy’), which was awarded a gold medal certificate by the jury. She worked with the newspaper ‘Albo della Giovinezza’ (Bergamo, 1887-1896), edited by Lucia Brasi.
Carolina Marimò Zerilli was born in Parma on November 19, 1867, where she completed her teacher training and began teaching. She distinguished herself as a contributor to various local educational journals and as an author of pedagogical and scholastic essays (Il nervosismo nelle scuole normali femminili [The Nervousness in Girls' Normal Schools], 1891; La psicologia nelle scuole normali [Psychology in Normal Schools], 1892; Due lezioni di pedagogia [Two Lessons in Pedagogy], 1893, among others). In the early '90s, after qualifying to teach Pedagogy, M.Z. was appointed director of the scuola normale in Genoa. There, she published Un programma di pedagogia [A Pedagogy Program] (1896) and Pedagogia? [Pedagogy?] (1897), a collection of reflections on the role that pedagogical science should play in the education of teachers and, especially, mothers. She later moved to Piacenza and in 1912, she began teaching and directing the scuola normale in Trapani, where she remained at least until 1929. M.Z. passed away there in 1931.
Daugther of Giovanni Franciosi, Dante scholar. Friend of Maria Gallenga. 'Franciosi was some ten years older than Maria. Maria invited her to give some lecturers on the Divine Comedy at her Boutique Italianne in Paris. But Giannina had also been an active organizer of the Lyceum society in Rome, promoting women's emancipation. Before her lectures on "Dante and Love" organised by Maria at her Boutique Italienne, Giannina visited Julia Ward Howe (1819-1910) in Boston in 1909 months before the latter's death'.