Url https://mint-shrew.lnx.warwick.ac.uk/s/dante-s-female-public/item-set/5310 Title Adattamenti danteschi: letteratura per l’infanzia, drammaturgia ed edizioni illustrate Description Adattamenti danteschi/1: drammaturgia della vita e dell’opera dantesca Sara Fontana (Università di Torino) Il secolo che vede una più chiara e ambiziosa riproposizione delle opere e delle figura di Dante Alighieri è l’Ottocento, nel quale il teatro si appropria delle tematiche universali proposte soprattutto nella Commedia e determina la fortuna della figura di Dante poeta come patriota e paladino della libertà. Proprio l’Ottocento offre alle donne, attrici e scrittrici, l’opportunità di iniziare a costruire la propria carriera di artiste in dialogo con il Poeta, riuscendo così a offrire una prima visione di genere della ricezione dantesca. Sicuramente è il caso di attrici di prim’ordine come Carlotta Marchionni e Adelaide Ristori, che creano la propria fortuna anche nell’interpretare un personaggio come Francesca da Rimini, o di autrici italiane, come Angelica Bartolomei Palli con Dante a Verona nel 1872, nel quale Dante viene vessato dall’amore improprio e improbabile di una Beatrice figlia del Duca di Mantova, o nello scritto dell’americana Heloïse Durant Rose, che crea Dante a dramatic poem un copione su misura per le doti interpretative di Ermete Novelli per la premiere al Teatro Filarmonico di Verona». Questo lascito artistico continua a operare e farsi più importante proprio con il Novecento (basti pensare all’interpretazione magistrale di Eleonora Duse della Francesca scritta da Gabriele D’Annunzio) e trova la sua piena fioritura tra tardo Novecento e anni Duemila, dove a leggere e interpretare Dante sono le donne. --- Adattamenti danteschi/2: letteratura per l’infanzia e edizioni illustrate Francesca Sartori (Universita di Bristol) Stories from Dante è un adattamento in prosa inglese della Commedia, scritto da Susan Cunnington e pubblicato nel 1909. Il testo è pensato per un pubblico giovane e non specialista. Il libro è suddiviso in tre sezioni, una per ciascuna cantica del poema, ciascuna delle quali si apre con un capitolo in cui l'autrice descrive rispettivamente la struttura di Inferno, Purgatorio e Paradiso. Ogni capitolo descrive un personaggio della Commedia ed è interessante notare come siano tutti personaggi maschili fatta eccezione per la Contessa Matilda di Canossa, scelta che rimarca il numero esiguo di donne presenti nel poema. La popolarità del testo di Cunnington porterà a numerose ristampe e traduzioni, come testimoniato dall’edizione olandese del 1924, Verhalen uit Dante door Susan Cunnington; voor nederland bewerkt door H. M. Leopold ; met gekleurde platen van Evelyn Paul. Il testo di Cunnington è accompagnato dalle illustrazioni della pittrice pre-raffaellita Evelyn Paul, appartenente al movimento artistico Arts and Crafts, la quale nel 1916 realizza una versione miniata della Vita Nova, testimonianza del suo perdurante interesse per Dante. Già nel 1902 un'altra edizione miniata della Vita Nova era stata realizzata da Phoebe Anna Traquair, anch'ella affiliata allo stesso movimento artistico. Le due opere sono indirizzate a destinatari diversi: quella di Traquair è pensata per un pubblico esperto, conoscitore di Dante, mentre quella di Paul è di stampo più popolare, fruibile da un ampio pubblico di lettori. Traquair è autrice anche del testo Dante Illustrations and Notes, pubblicato nel 1890, in cui le illustrazioni di alcuni canti della Commedia si accompagnano a brevi note introduttive. --