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  • Dante Society of America
    Founded in 1881 by Henry Wadsworth Longfellow, James Russell Lowell, and Charles Eliot Norton (the Society's first three presidents) and others, the Dante Society of America is — after the Deutsche Dante-Gesellschaft, founded in 1865 — the world's second-oldest officially constituted organization dedicated to the furtherance of the study of the works of Dante Alighieri.
  • Dante League of America
    The Society was founded by Heloise Durant Rose in 1917 "for a popular propaganda for the study of Dante" . It organised lectures and events, and was deeply involved in the coordination of activities for the celebration of the 1921 Dante centenary in America. The Society received praises and official institutional support from the Queen of Italy and of Mussolini. The society organised cycles of lectures In 1924, Benito Mussolini wrote a letter to Rose to thank her 'for the effective work he feels is being done by Heloise Durant Rose, founder of the Dante League of America, in creating better cordiality between Italy and the United States' (New York Times, 24 Nov. 1924, 19)
  • Newspaper article
  • Ferri, Angela
  • Vesin, Angela
    1914. Niccolò Tommaseo: poeta : saggio critico con alcune poesie inedite. Bologna : Zanichelli
  • Una nuova interpretazione della Divina Commedia?
  • Sulle posizioni astronomiche calcolate dal prof. Angelitti relativamente alla data del viaggio dantesco : osservazioni
  • Astronomical study
  • Irene Zocco
  • Pieralli, Assunta (1807-1865)
    Born in Lippiano (Città di Castello) into a humble family, Pieralli showed a talent for poetry from a young age. She was self-taught and caught the attention of many wealthy perugino families who hired her as a tutor for their children. She was a member of the Accademia di letteratura e musica di Perugia alongside artists such as Francsco Bartoli, Ariodante Fabretti, Giovanni Pennacchi and Cesare Massari. She also had links with the Accademia dell’Arcadia, Accademia Spolentina, Accademia di San Sepolcro as well as the Infecondi di Prato, Euteleti di San Miniato and Liberi di Città di Castello. A proponent of the Italian Risorgimento, she became renowned for her patriotic poetry. By government order, she became a history and geography teacher at the Istituto Normale Superiore Femminile di Perugia in 1861, also becoming the headmistress of this school until her death in Perugia in 1865. In 1891, the Liceo Statale Assunta Pieralli was named after her.
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  • Cavallasca
  • Sarfatti, Margherita [née Grassini] (1880 - 1961)
    At the start of the twentieth century, Margherita Grassini was the first female art critic in Europe, demonstrating versatility and competency. However today she is most commonly remembered because, despite coming from a Jewish family, in the 1910s she was Mussolini’s mistress. She planned his cultural policies until the racial laws were amended and she was forced to expatriate. Translated from Italian by Megan Carroll
  • De Blasi, Jolanda (1888-1954)
    Jolanda De Blasi nasce a Catanzaro il 19 maggio 1888 da Girolamo De Blasi, magistrato, ex garibaldino e da Giuseppina Capone. Ha due fratelli, Bice e Fernando. Dal dicembre del 1900, la famiglia si trasferisce a Firenze, dove Jolanda compie tutto il percorso di studi, diplomandosi al liceo. Si iscrive poi al Regio Istituto di Studi Superiori di Firenze dove, nel 1907 conosce e diviene amica di Carlo Michelstaedter, anch’egli studente nello stesso ateneo, e di Anton Francesco Giachetti, col quale poi si fidanzerà. La de Blasi si laurea in lettere nel 1911, pubblica i saggi sulla tragedia italiana, manifesta grande interesse per il teatro per il quale nel 1912-13 scrive alcuni lavori teatrali: L’Incognita, Neroniana, Il denaro, quest’ultimo viene anche rappresentato al teatro Niccolini di Firenze. Il 25 luglio 1914, sposa Anton Francesco Giachetti e nel giugno del 1915 nasce Matilde, loro unica figlia. Dal 1915 al 1918, Jolanda insegna storia e letteratura al Liceo Ginnasio Dante di Firenze e dal 1922 al 1940 insegna materie letterarie all’Educandato della SS. Annunziata a Poggio Imperiale di Firenze. Contemporaneamente al suo lavoro di insegnante, scrive novelle, saggi, articoli e traduzioni e inizia una vivace attività di organizzatrice culturale. Iscritta al Lyceum di Firenze fino dal 1912, dal 1925 diviene presidente della sezione letteraria, ne decide i programmi e porta avanti una costante attività di conferenze ed eventi di divulgazione culturale. Negli anni del fascismo, Jolanda, fervente monarchica e ammiratrice di Mussolini - a differenza del marito, decisamente antifascista - conosce e ha rapporti epistolari con molti esponenti della Corte o del regime, come Maria Josè di Savoia, Edda Ciano, Giuseppe Bottai e con molti personaggi di primo piano della cultura dell’epoca. Il suo carteggio, testimonia proprio i suoi contatti con il mondo delle istituzioni e della cultura: per fare solo alcuni esempi, vi si trovano lettere di Maria Josè di Savoia, Edda Mussolini, Giuseppe Bottai, Giovanni Gentile, Giovanni Papini, Ardengo Soffici, Ottone Rosai, Lorenzo Viani, Ada Negri, Matilde Serao, Grazia Deledda, Luigi Pirandello, Massimo Bontempelli, Mariù Pascoli. Negli anni tra le due guerre, la De Blasi scrive molti saggi di critica letteraria e focalizza il suo interesse sulle scrittrici italiane, in un saggio pubblicato nel 1931, forse il primo in Italia dedicato alla scrittura di genere: Antologia delle scrittrici italiane dalle origini al 1800, Firenze, Nemi. Nel 1939, cura, per la casa editrice Sansoni, la pubblicazione dell’opera postuma di Gabriele D’Annunzio Solus ad solam, opera incentrata sulla storia d’amore fra lo scrittore e la nobildonna Giuseppina Giorgi Mancini (Giusini). E’ la stessa Mancini a fare avere alla De Blasi l’autografo dannunziano, scritto nel 1908, perché sia pubblicato. L’opera, preceduta da una ampia prefazione della De Blasi, ebbe un grande riscontro critico e una vasta eco nella comunità letteraria italiana. Alla caduta del fascismo, la De Blasi fu condannata per la sua adesione al regime, ma in seguito la pena fu annullata in considerazione delle sue condizioni di salute. Nel 1945, la De Blasi lascia la presidenza della sezione culturale del Lyceum e l’insegnamento; continuerà però a pubblicare articoli su giornali e riviste, scrivendo sia su argomenti letterari e storici che su argomenti di attualità, come alcuni articoli sui programmi della neonata televisione italiana. Negli ultimi anni lavorò alla traduzione dei poemi omerici e ad un romanzo (Lady Hamilton). Muore a Firenze il 2 agosto 1964.
  • Catanzaro
  • Treviso
  • Frank, Malvina
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